Being positive

Being Positive nasce nel 2015 dall’idea di di tornare a parlare di Hiv, per fare informazione, prevenzione e lottare contro la stigma nei confronti delle persone sieropositive attraverso il coinvolgimento diretto dei più giovani.

L’idea ha poi preso forma attraverso la convenzione “Comunicare l’Hiv”, stipulata tra il il DSA (Dipartimento di Scienze per l’Architettura – oggi DAD, Dipartimento Architettura e Design) e il DISSAL  (Dipartimento di Scienze della Salute), dell’Università degli Studi di Genova, e la sezione Ligure di Anlaids. 

La convenzione ha avuto come obiettivo principale quello di parlare ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni delle tematiche legate all’Hiv, dando origine a una campagna comunicativa che è andata avanti sotto il titolo Being Positive. Il naming è un invito all’ottimismo, ma anche alla consapevolezza su cosa vuol dire essere sieropositivi oggi, con lo scopo di incoraggiare comportamenti corretti e consapevoli toccando temi che vanno dalla fiducia verso l’altro, all’amore per se stessi, dall’invito a fare sesso protetto a quello a fare controlli tramite i test specifici.

La campagna di comunicazione sociale Being Positive è arrivata così a raccogliere una selezione di elaborati grafici e audiovisivi realizzati dagli studenti di Design, dal 2015 al 2017, supportati da medici e specializzandi per quanto riguarda gli aspetti medici e psicologici.

La campagna Being Positive ha avuto come esiti principali due iniziative: 

  • Being Positive – La mostra;
  • Being Positive – il concorso.

Being Positive – La mostra, è un’esposizione itinerante presentata, presso gli spazi del Dipartimento Architettura e Design, per la prima volta nel maggio del 2016, all’interno della prima edizione del Festival Life. In seguito la mostra è stata ospitata dal Museo di Sant’Agostino, al Palazzo della Borsa e presso l’Acquario di Genova.

In mostra gli elaborati degli studenti suddivisi in tre sezioni:

  • La Prevenzione: manifesti, brochure, unità didattiche, ma anche app e materiale scolastico (diari, quaderni…);
  • No Stigma: progetti audiovisivi volti a creare un’idea moderna della sieropositività svincolata dall’immaginario comune, sviluppando due principali inviti, quello rivolto alle persone sieronegative, di non isolare le persone affette, e quello rivolto alle persone sieropositive, ad aprirsi agli altri per non sentirsi soli;
  • [+/-] Segni e Colori: elaborati grafici che, fra icone, simboli e colori, vogliono rappresentare e attualizzare il concetto di positività anche nella sua valenza oppositiva rispetto al concetto di negatività.

Con una selezione del materiale presentato per la mostra è stato realizzato un Kit Scolastico: manifesti, unità didattiche, video e materiale scolastico informativo, da distribuire nelle scuole e pensati per stimolare e sostenere gli insegnanti per un dibattito in aula sull’Aids. 

L’insieme dei materiali della campagna Being Positive sono stati pensati come strumento attivo per promuovere l’ultima fase che ha previsto il lancio di un concorso rivolto agli studenti dalle scuole medie all’università di Genova. L’idea di un concorso nasce direttamente dall’efficacia, in termini di prevenzione e lotta alla stigma, ottenuta nelle aule del Dipartimento Architettura e Design: chiamati a realizzare una comunicazione rivolta ai più giovani, gli studenti si sono ritrovati anche correttamente informati e formati sull’argomento. È sembrato quindi utile invitare direttamente i beneficiari della comunicazione a inventare il miglior modo per parlare di Hiv ai propri coetani. 

Una selezione del materiale raccolto nelle varie edizioni del concorso è andato a integrare il materiale della mostra: un sorriso contagioso per contribuire al cambiamento.